Joly si aspetta che il settore dell'alluminio riceva "centinaia di milioni" di agevolazioni tariffarie

La ministra dell'Industria Mélanie Joly afferma che è probabile che il settore dell'alluminio del Quebec riceva "centinaia di milioni di dollari" da un fondo da 5 miliardi di dollari per aiutare i settori colpiti dai dazi statunitensi.

Quasi tutto l'alluminio canadese viene prodotto in Quebec. Joly ha dichiarato lunedì che il governo federale non ha ancora stabilito esattamente come verrà ripartito il fondo di sostegno tariffario.

"Il settore dell'alluminio del Quebec avrà la sua giusta quota. E crediamo che, con i progetti in discussione in questo momento con Alcoa, Rio Tinto e Alouette, si tratti di centinaia di milioni di dollari", ha dichiarato Joly in una conferenza stampa a Montreal lunedì.

Le esportazioni canadesi di alluminio e acciaio sono attualmente soggette a dazi statunitensi del 50%.

Jean Simard, presidente dell'Associazione canadese dell'alluminio, si è unito a Joly alla conferenza stampa e ha affermato che l'alleggerimento dei dazi doganali serve a garantire che il settore rimanga competitivo sulla scena mondiale.

Sebbene il Canada abbia mercati dell'alluminio in Europa e in Asia, la stragrande maggioranza del metallo prodotto qui viene esportata negli Stati Uniti, ha affermato Simard.

"Abbiamo prodotto 3,3 milioni di tonnellate di metallo nel 2024, che è il nostro anno più importante di sempre. Ne abbiamo esportato il 90%, e il 90% di quel 90% è andato negli Stati Uniti", ha affermato.

Simard ha affermato che i produttori di alluminio hanno spedito più prodotti in Europa durante l'estate perché stavano perdendo soldi sulle esportazioni verso gli Stati Uniti

Ha inoltre affermato che, sebbene il settore canadese dell'alluminio stia guardando alla crescita futura nei mercati europei e asiatici, non può tagliare completamente i legami con il mercato statunitense.

Ha aggiunto che se i produttori canadesi interrompessero le spedizioni negli Stati Uniti, altre aziende prenderebbero il loro posto.

"Con l'aumento dei prezzi negli Stati Uniti, ci si può aspettare che il metallo torni sul mercato statunitense", ha affermato.